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Comar Comet 375 disegnata da Peterson/ Finot,questomodello del 1988 ha subitoimportantirinnovamenti dal secondo armatore dal 1998 come motore e altro in scheda Uno dei modelli più apprezzati del cantiere di Forlì per le sue qualità marine e la cura dei dettagli.Il Comet 375 è stato prodotto dal 1987 al 1991 dal cantiere Comar nella sede di Forlì. È una barca per la crociera e la regata disegnata dallo statunitense Doug Peterson per le linee d’acqua e dal francese Jean Marie Finot per la coperta e gli interni. È uno scafo dal profilo armonioso, con dislocamento medio, stretto a prua, con baglio massimo centrale e una tuga bassa con ai lati una fascia blu. La carena equilibrata consente buone prestazioni, doti di stabilità e buon passaggio sull’onda. Il pozzetto è ospitale, dispone di sei winch, timone a ruota, ampi gavoni.

Sotto coperta gli interni sono curati, rivestiti di teak, con la zona cucina a dritta, il tavolo da carteggio a sinistra e un capiente quadrato a divani contrapposti. Gli allestimenti interni sono caratterizzati da prestigiosa ebanisteria e da alcune chicche di lusso che ci si aspetta di trovare su barche di ben maggiori dimensioni e diverso pedigree: ad esempio il marmo sui lavandini dei bagni, un tagliere inserito in zona cucina, una pietra ollare di fianco ai fornelli per appoggiare pentole calde, ecc. Anche per questo il 375 si posiziona in una nicchia di barca media, ma prestigiosa. Navigando poi si apprezzano alcune scelte tecniche come il motore centrale sotto il tavolo del quadrato che, oltre alla centratura delle masse, permette un bel risparmio di spazio nelle/e cabina/e poppiere, minor caldo e soprattutto rumore nelle lunghe smotorate, in particolare nelle navigazioni notturne che nei nostri mari sono spesso una costante.la ST (Sport Touring) con 3 cabine ed un solo bagno; destinata ad armatori votati anche alla regata e con la necessità di ospitare un intero equipaggio a bordo nelle trasferte. Vista la sua semplicità di manovra e sicurezza in ogni condizione ha avuto molto successo.

Albero maggiorato di 1,20 mt Anche l’avveniristico, per l’epoca, siluro in fondo alla deriva è un bel valore aggiunto. Infatti avendo il peso in basso, oltre a creare un momento raddrizzante importante con conseguente minimo sbandamento nella navigazione a vela, crea anche un abbassamento del baricentro consentendo alla barca, anche in rada, di essere meno ballerina di altre della medesima epoca. Ovviamente sulle linee di carena poco da dire vista la paternità, nella bolina si beneficia di una prua profonda e stellata erede dei vecchi IOR regalando così un passaggio sull’onda morbido ed asciutto, ma una poppa già importante consente anche di affrontare mare in andature portanti senza le reazioni nervose .

ULTERIORI ACCESSORI E LAVORI RECENTI:

Randa voto 9 efficienza su 10, fiocco voto 9, trinchetta voto 9 gennaker calza con bompresso, 1 spi
Randa e genoa di rispetto
2021 trattamento preventivo anti-osmosi
2020 plancetta teak pozzetto
2020 motore nuovo d2 40 Hp
2019 piede e saildrive e membrana
2020 sostituzione completa teak in coperta
2023 bimini e capote
2023 prese a mare e valvole e paascafo
2023 wc nuovo
2023 batterie nuove 2

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